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domenica 27 luglio 2014

Aceto no, limone sì

Reduci da weekend di riposo e spensieratezza di solito accompagnati anche da qualche mangiatina più del dovuto, ho pensato di  iniziare con qualche consiglio che può cambiare in meglio le nostre abitudini alimentari. 
Il modo più semplice è parlare del "cosa no e cosa sì" , e provare a vedere come cambiando qualche virgola nell'alimentazione, si possa fare molto per migliorare o prevenire certi disturbi. 
Per esempio, l'ACETO, presenza indiscussa su molte tavole, in realtà anche se usato in piccole quantità tende a infiammare stomaco e intestino. Sembra inoltre che disturbi l'assorbimento di  CALCIO, FOSFORO  e VITAMINA C , quindi da vietare a chi soffre di osteoporosi . 
Fa parte degli alimenti  fortemente acidificanti che, assieme ad altri cibi contribuiscono a creare una concatenazione di malesseri per il tentativo del nostro corpo di tamponare la loro acidità, al contrario di quelli alcalinizzanti come le verdure e i legumi.
Per questo motivo i gastritici , gli ulcerosi ed i bambini non dovrebbero assolutamente utilizzarlo come condimento. Possiamo tranquillamente sostituirlo con l'aceto di mele, simile come sapore ma senza le controindicazioni dell'altro. 

Ancora meglio sarebbe condire con il SUCCO DI LIMONE, che , contrariamente a ciò che si può pensare di esso , non è acidificante, anzi, stimola la produzione endogena di BICARBONATO, step fondamentale della nostra digestione .
Il LIMONE ha tantissime proprietà: disintossicante, anituricemico, tonico, mineralizzante, digestivo, antianemico e molte altre.
Contiene CALCIO, FERRO, FOSFORO, MANGANESE,SILICIO, RAME,  VITAMINA C, B, A .
Unica raccomandazione è di non mangiare anche la buccia, pur avendo tantissime sostanze benefiche ormai è facile contenga difenile (sostanza tossica spruzzata sopra come antimicotico ) 



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